Il Comitato Onu per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ha pubblicato le osservazioni sulla attuazione della Convenzione di New York, all’interno delle quali si segnalano: la richiesta di misure contro ogni forma di discriminazione, l’effettivo ascolto e partecipazione di bambini e ragazzi nelle scelte politiche e nelle decisioni che li riguardano, la diminuzione delle differenze sul territorio nell’accesso ai servizi. Le raccomandazioni sono riferite al quinto e sesto rapporto presentato dallo Stato italiano sull’attuazione della Convenzione Onu del 1989 discussi nella ottantesima sessione del Comitato terminata il 1° febbraio a Ginevra.
Il Comitato Onu ha manifestato preoccupazioni e ha raccomandato di adottare misure urgenti in particolare in tema di:
– distribuzione delle risorse finanziarie che tenga conto dei diritti dei minorenni più vulnerabili;
– non discriminazione delle persone di minore età sotto ogni aspetto;
– educazione e istruzione (tra cui lotta alla dispersione scolastica, edifici scolastici sicuri e accoglienti e attuazione della legge contro il bullismo e cyberbullismo);
– minorenni migranti, rifugiati e richiedenti asilo, chiedendo – tra l’altro – di adottare i decreti attuativi della legge 47/2017 sui minori non accompagnati, cautele nell’applicazione del decreto Sicurezza, iniziative sull’accertamento dell’età, sull’accoglienza e inclusione e per la sollecita nomina dei tutori volontari.
Tra le numerose raccomandazioni espresse dal Comitato:
– potenziamento del sistema di raccolta di dati in tema di infanzia e adolescenza;
– ulteriore diffusione di informazioni su Convenzione e protocolli;
– rafforzamento della formazione in tema di diritti dei professionisti che lavorano con e per i minorenni.
– introduzione di un sistema nazionale di raccolta dati in materia di violenza contro i minorenni. Sottolineata inoltre l’importanza delle vaccinazioni e di un sistema uniforme e integrato di servizi neuropsichiatrici, oltre che di intervenire contro la povertà minorile.
Il Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, dott.ssa Filomena Albano, ha così commentato: “Le raccomandazioni del Comitato sono cospicue e articolate. Esse costituiscono un importante e prezioso punto di riferimento per impostare le politiche per la tutela dei diritti di tutti bambini e ragazzi presenti in Italia, in nome del principio del superiore interesse del minore”. “L’Autorità garante è chiamata, nel rispetto delle competenze della propria legge istitutiva, a monitorare che l’Italia dia concreta attuazione ai diritti della Convenzione di New York. A tal proposito va ricordato che il Comitato Onu ha anche raccomandato allo Stato italiano di dotare l’Autorità Garante per infanzia e l’adolescenza di una completa indipendenza e autonomia e di incrementarne le risorse umane, tecniche e finanziarie”.