Il Garante Privacy, con provvedimento non pubblicato ai sensi dell’art. 24 del Regolamento del Garante del 1 agosto 2013, ha vietato a una ASL l’ulteriore diffusione sul sito web istituzionale dei dati personali di una persona di età minore dai quali era possibile risalire alla sua identità. L’ASL aveva pubblicato in internet la delibera relativa alla liquidazione di fatture per l’inserimento di un minorenne in una comunità terapeutica riabilitativa, contenenti la descrizione di cui soffriva il ragazzo associati alle iniziali del suo nome e alle sue patologie. Ritenendo illecito il trattamento, l’Autorità ha quindi vietato alla ASL l’ulteriore diffusione in rete di tali dati.