All’incontro è intervenuta l’avv. Maria Gloria Basco del Foro di Bologna, vice Presidente nazionale di CamMiNo, che ha ripercorso l’istituto dell’adozione alla luce della L. 173/2015 illustrando l’importanza della novella rispetto agli affidatari, non senza evidenziare le lacune della stessa e non senza fornire spunti pratici. Il dott. Lanfranco Maria Tenaglia, giudice presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia, ha segnalato le “buone prassi” del Tribunale in relazione agli affidatari ante novella e ha sottolineato i profili di incostituzionalità della nuova legge, segnalando altresì che manca nel nostro ordinamento la configurazione giuridica dell’affidamento. E’ poi intervenuta la dott.ssa Sarah Viola, psicologa e psicoterapeuta, che ha analizzato le dinamiche relative ai soggetti coinvolti nei procedimenti di adozione e di affidamento, evidenziando che per i soggetti adottati resta imprescindibile il desiderio di conoscere le proprie origini. Ha quindi preso la parola il Dott. Tenaglia fornendo ai presenti l’orientamento del Tribunale di Venezia (in attesa della decisione delle Sezioni Unite) in ordine al “diritto a conoscere le proprie origini” e indicando le modalità di svolgimento del relativo procedimento. L’incontro ha riscosso un grande successo tra il pubblico per il taglio pratico ma di alta professionalità.
10 GIUGNO 2016, VENEZIA: “LE VIE DELL’ADOZIONE: EVOLUZIONE NORMATIVA E RAPPORTI CON L’AFFIDAMENTO FAMILIARE”di Arianna Berton
